Nel cuore di un trekker, ma anche di chi ama organizzare viaggi e vacanze all’insegna della natura, delle passeggiate e dell’avventura, la voglia di programmare la prossima trasferta non si spegne mai, neanche nei mesi più freddi dell’anno.
Per questa ragione, chi ama camminare può iniziare a prepararsi ai prossimi week-end di primavera, sin da ora.
Organizzare un viaggio che include un percorso trekking, infatti, richiede una cura meticolosa e un’attenzione al dettaglio particolare, proprio perché è necessario partire con l’attrezzatura e l’equipaggiamento giusti.
Tra tutti i sentieri più affascinanti che si possono attraversare in Italia, il più ambito resta probabilmente la Via degli Dei, un percorso immerso in uno scenario naturalistico unico, che collega Bologna a Firenze.
In questo articolo cercheremo di capire come prepararsi per affrontarlo nel migliore dei modi, nei prossimi mesi di primavera, magari proprio ad aprile, quando si concentrano le prime giornate di vacanza e ferie, dopo la pausa di Natale.
Ecco cosa è necessario fare, per partire serenamente.
Anche se non è certo la prima cosa cui pensare, soprattutto a chi viaggia entro i confini nazionali, mettere in conto una polizza viaggi è sempre una scelta saggia, specialmente per chi intende avventurarsi su sentieri immersi nella natura e si sposta da molto lontano per raggiungere questa destinazione.
Oltre a tutelare la sicurezza e l’incolumità di chi viaggia, si devono mettere in conto anche eventuali contrattempi derivanti da un improvviso annullamento del viaggio, non prevedibile.
I vantaggi della polizza annullamento viaggio, infatti, constano proprio nella possibilità di recuperare spese, in caso di caparre versate e biglietti di mezzi pubblici già acquistati.
Soprattutto quando si programma un viaggio con parecchio in anticipo, con una piccola differenza di costo ci si può tutelare dalla perdita di somme più ingenti.
Entrando nel vivo dei preparativi per il viaggio lungo la Via degli Dei, tutto all’insegna di movimento, borghi e natura, per prima cosa è essenziale studiare bene il percorso.
In teoria, per compierlo tutto, si dovrebbe partire da Piazza Maggiore a Bologna e arrivare a Piazza della Signoria a Firenze, ma, in base al tempo disponibile e alla preparazione fisica, si possono anche scegliere tappe intermedie.
Ciò che conta è sapere bene quali strade percorrere.
Seppure il tratto emiliano sia ben segnalato e percorribile anche senza l’ausilio di una cartina, è comunque opportuno portarsene una e tracciare il percorso già da casa, fissando i diversi punti di riferimento, in modo da avere l’itinerario già pronto all’occorrenza.
Seppure il bagaglio sia sempre l’ultimo ad essere preparato, quando si tratta di questo tipo di viaggi è necessario passare in rassegna l’equipaggiamento con un certo anticipo, così da evitare che manchi qualcosa nei giorni prima della partenza.
In linea di massima, quando si deve intraprende un cammino così lungo, specie se con uno zaino in spalla, bisogna adottare la tecnica della sottrazione, per cercare di viaggiare più leggeri possibile.
Ciò che conta e che non deve mancare nel bagaglio è abbigliamento tecnico a strati, quindi tre o quattro magliette, tuta, shorts o pantaloni lunghi sempre in tessuto tecnico, cappellino, k-way, borraccia, e un piccolo kit di pronto soccorso, per ogni evenienza.
Questo dovrebbe includere disinfettante, cerottini per le vesciche, salviettine idratanti, acqua ossigenata, crema antidolorifica, antinfiammatori e uno spray antisettico.
Essenziali sono anche un paio di scarpe di ricambio, da impiegare all’occorrenza, e una scorta di barrette energetiche per gli attacchi di fame in mezzo alla natura.