Il Monferrato esalta le passioni degli escursionisti che qui trovano un ambiente fatto di arte, storia e cucina: tre elementi fondamentali che identificano una delle più belle zone del Piemonte. Per la sua posizione strategica sulla strada che collegava Genova a Milano, Casale Monferrato fu al centro di diversi conflitti che videro opposte le principali potenze europee del XVII secolo.
Luigi XIII di Francia, Filippo IV di Spagna, l’imperatore Ferdinando II e il Duca di Savoia Carlo Emanuele I si disputarono la piccola cittadina fino all’ultimo uomo.
Capitale del Basso Monferrato, la piccola Casale, teatro di guerre e assedi, è oggi un polo di attrazione turistica in continua evoluzione. I suoi antichi portici invitano a passeggiare fermandosi, ogni tanto, davanti a un caffé per degustare uno dei dolci più tipici della zona, i Crumiri.
Le vicende belliche riaffiorano visitando il Castello dei Paleologi caratterizzato da una pianta esagonale con tanto di torrioni e fossato. Appena fuori dal paese si apre un paesaggio dove trionfano i filari di vite e antichi casolari in pietra sede di aziende che producono il Barbera del Monferrato, il Grignolino e la Fresia. Buie e fresche cantine che ospitano imponenti botti di rovere dove il riposa il prezioso nettare noto in tutto il mondo.
Per chi vuole lasciarsi trasportare da sensazioni alternative, più vicine al mistico, suggeriamo una visita al Santuario della Madonna a Serralunga di Crea. Il complesso devozionale del Sacro Monte di Crea è un felice connubio tra natura, arte e storia: da qui parte un sentiero che attraversa boschi di querce e frassini da dove emergono cappelle e piccole chiese che ricordano i misteri del rosario. Crea è stato inserito nel circuito dei Sacri Monti del Piemonte ed è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco.
Più a sud entriamo nell’Alto Monferrato Alessandrino dove, sulle colline di Lerma, Tagliolo e San Cristoforo, si raccolgono le uve che danno un ottimo Dolcetto. Dopo uno stuzzicante peregrinare per cantine è doverosa una visita al centro storico di Ovada, magari nei giorni in cui le strade sono affollate dai banchetti degli antiquari.
L’ovadese comprende anche la Val Lemme e le valli del Gorzente, inoltre gran parte del suo territorio meridionale cade sotto la tutela del Parco Regionale delle Capanne di Marcarolo. Chiude la nostra visita Alessandria, un centro vivo, ricco d’arte e iniziative culturali. La storia della città ruota attorno alcuni avvenimenti chiave come la famosa battaglia di Marengo, tappa obbligata per tutti gli appassionati di storia napoleonica.
Alto Ovadese: escursione al Lago Bruno e i laghi del Gorzente
Monferrato: Il percorso delle erbe aromatiche da Cuccaro a Lu Monferrato
Pessine: escursione nell’incantato regno dei castelli del Monferrato