19 marzo 2020 - 14:29

Ad un primo e veloce colpo d’occhio su una cartina dell’Italia che vede lo stivale immerso nel bacino del Mediterraneo, Sardegna e Corsica appaiono come due grandi isoleimmerse nel blu che ricordano l’estate e bianche spiagge granitiche e paesaggi polinesiani.

Ad un’indagine più approfondita in tanti si meravigliano che la Corsica nasconda al suo interno un cuore da montagna vera, aspra e selvaggia.

Le sue cime che superano i 2600 metri, ne fanno una meta ideale per l’escursionismo non solo estivo, ma anche invernale.

I massicci del Monte Cintu e del Monte Ritondu, per chiamarli nella lingua locale, il corso, così come il Monte Rinosu, il Monte D’Oru e il Monte Incudine sono le cime più alte intorno alle quali possono essere svolte innumerevoli escursioni sia con le racchette da neve che con gli sci, per i più abili.

Dai primi mesi invernali fino alla primavera inoltrata sono coperti da spesse coltri di neve ed insieme alla presenza di conifere come i pini larici creano scenari alpini molto suggestivi.

Tutte le escursioni si svolgono all’interno del Parc Naturel Régional de Corse e possono appoggiarsi alla fitta rete di rifugi presenti sul territorio, in inverno liberi per gli escursionisti.

All’interno si trovano tutte le attrezzature per poter cucinare, come pentole e fornelli, questi ultimi alimentati a gas, letti con materasso.

Il Parco richiede solo un’offerta libera per l’uso della struttura. Ricordarsi sempre di consultare il bollettino valanghe e il meteo.

 

Gli itinerari consigliati

_ Lago di Creno e Refuge De Manganu

_ Il Monte Renoso