Attrezzature e consigli per camminare sotto la pioggia: vediamo come prepararsi
Per molti camminare con la pioggia è ancora considerato un problema, nel mondo anglosassoni invece sono da sempre abituati a vivere la natura e l’outdoor in ogni condizioneclimatica.
Baden Powell, il fondatore degli scout, ha pronunciato una celebre frase che recita: “Non esiste cattivo tempo ma solo cattivo equipaggiamento”.
Infatti con la giusta attrezzatura e preparazione camminare sotto la pioggia può diventare un’esperienza particolarmente intensa ed immersiva.
Iniziamo a vedere come essere pronti ad affrontare un trekking sotto la pioggia. I nostri consigli si dividono in quattro punti principali:
- Preparazione
- Attenzione ai pericoli del sentiero
- Tattiche per il campeggio
- Asciugarsi
La scelta dell’abbigliamento giusto
In questo caso un grande aiuto ce lo possono dare le previsioni del tempo, se prima di metterci in cammino sappiamo già che molto probabilmente ci sarà anche la pioggia a farci compagnia, dobbiamo necessariamente iniziare a valutare con cura cosa portare.
Tutti i nostri vestiti devono essere idrorepellenti ma, al tempo stesso, traspiranti per evitare di farci sudare troppo.
Lo sono, per esempio, tutti quelli realizzati in membrana GoreTex, verifichiamo di avere una cerata o un guscio che possano proteggerci in caso di acquazzoni particolarmente intensi e controlliamo che il nostro zaino abbia la sua copertura anti pioggia.
Vediamo ora alcune strategie da seguire per scegliere l’abbigliamento giusto!
_ Meglio evitare il cotone: questo tessuto non è il massimo per l’abbigliamento tecnico perché assorbe molta umidità e fatica ad asciugarsi. Molto meglio puntare a vestiti di lana, nylon o poliestere.
_ Valuta il tuo abbigliamento da pioggia: hard shell e soft shell le due grandi categorie di giacche impermeabili per il trekking, più rigidi e isolanti i primi, più confortevoli ma leggeri i secondi.
In inverno meglio sacrificare un po’ di comfort a favore dell’impermeabilità che ci può garantire solo un guscio hard shell, in primavera o estate si può invece puntare sulla leggerezza dei soft shell.
> Leggi il nostro articolo dedicato alla scelta dei giacconi da montagna.
_ Verifica che il tuo abbigliamento sia ancora impermeabile:
Se pensi che il tuo attuale abbigliamento da pioggia debba essere sostituito, per prima cosa prova a fare un test: prendi un po’ di acqua con un bicchiere e fanne scivolare qualche goccia sulla superficie del tessuto.
Se l’acqua scivola via senza troppi problemi il tessuto è ancora impermeabile. In caso contrario, ci sono buone possibilità che sia necessaria un’impermeabilizzazione.
_ Valuta le tue calzature: in inverno è sicuramente meglio optare per scarponi da trekking pesanti e impermeabili, certo d’estate potrebbero non essere una buona idea a causa della sudorazione e della difficoltà a smaltire il calore.
In ogni caso le scarpe dovranno essere dotate di suole con un design e delle scanalature adatte ad affrontare con massima sicurezza terreni fangosi e rocce scivolose: qui un interessante approfondimento sulle suole.
_ Indossate pantaloni anti pioggia o ghette:
Alcuni preferiscono indossare pantaloni più leggeri e traspiranti anziché i pantaloni anti pioggia, che possono risultare meno leggeri.
I materiali ormai hanno fatto passi da gigante nel garantire impermeabilità e leggerezza ma per chi proprio non volesse consigliamo di avere sempre un paio di ghette pronte da indossare, per proteggere le calze e la parte alta dello scarpine dalla pioggia.
Meglio avere anche un paio di pantaloni in più.
_ Il cappello da pioggia: Se Indiana Jones lo indossa sempre non è un caso, quando piove un bel cappello impermeabile a testa larga vi permetterà di tenere all’asciutto i capelli, il viso e gli eventuali occhiali.
_ Qualche vestito asciutto di scorta: l’abbigliamento extra è essenziale per i trekking con la pioggia, è importante non lesinare troppo sulla quantità di vestiti extra da mettere nello zaino.
Infatti in caso di imprevisto poter contare su una maglietta, un paio di calze o un pile asciutto non è solo piacevole ma necessario a scongiurare rischi.
Se utilizzate i sacchetti per il sottovuoto questi indumenti occuperanno anche poco spazio nello zaino.
_ Kit di pronto soccorso e cerotti per le vesciche: l’umidità rende la pelle dei piedi più esposta alle vesciche.
Quindi, oltre a portare più paia di calze da trekking asciutte, è importante avere sempre nello zaino un kit di pronto soccorso completo di cerotti per le vesciche.
Protezione extra dello zaino
Anche se molti zaini sono fatti di materiale impermeabile, le cuciture non sono sigillate. Inoltre, tutti le aperture che permettono di accedere alla sacca dello zaino, come il coperchio superiore o le tasche laterali, lo rendono esposto all’umidità.
Anche le chiusure lampo resistenti all’acqua o ricoperte da un lembo possono far penetrare l’acqua.
Ci sono diverse opzioni per proteggere il vostro zaino in caso di pioggia:
_ Copertura per la pioggia: Molti zaini hanno in dotazione uno scomparto che ospita una copertura impermeabile per lo zaino da estrarre in caso di pioggia.
Questo strato impermeabile è acquistabile anche a parte, in caso di emergenza è possibile anche adattare un sacchetto della spazzatura, si inserisce lo zaino al suo interno e poi si creano delle fessure in corrispondenza degli spallacci.
_ Imballare il contenuto: è possibile utilizzare un piccolo sacchetto di plastica per rifiuti, oppure acquistare dei sacchetti ad hoc con chiusure ermetiche per imbustare cibo, indumenti asciutti e l’attrezzatura più delicata che porteremo nello zaino.
In questo modo, il contenuto dello zaino rimarrà protetto dall’umidità.
_ Custodie impermeabili per i device: per proteggere il cellulare o la fotocamera nel migliore dei modi meglio acquistare una custodia impermeabile appositamente progettata.
Infatti i sacchetti di plastica non potranno mai essere completamente stagni.
Pericoli del sentiero
In caso di forti precipitazioni possiamo essere esposti a diversi rischi, facilmente evitabili però con un minimo di attenzione. Basta infatti usare un po’ di diligenza per essere sicuri di non andare incontro a problemi.
Ecco alcuni esempi:
_ Superfici scivolose: anche se le tue scarpe hanno una buona trazione, devi comunque camminare con cautela su pendii fangosi, rocce viscide e tronchi bagnati dalla pioggia.
_ I bastoncini da trekking: sono di grande aiuto e possono essere il tuo migliore amico in un’escursione piovosa, aiutano ad avere più appoggi e una migliore stabilità. Qui trovi qualche consiglio per scegliere il bastoncino giusto.
_ Ruscelli e torrenti ingrossati: sempre meglio attraversarli utilizzando ponti o strutture che, però, non sono sempre disponibili.
Se vi capita di dover guadare un fiume o un torrente prestate attenzione alla corrente e al livello dell’acqua, sganciate la cintura dello zaino prima di fare la traversata, in caso di caduta incidentale potrete agilmente liberarvi del peso.
_ Inondazioni improvvise: se ti trovi nei pressi di canyon, alvei di fiumi o di gravine tieni sempre sotto controllo l’andamento della pioggia, in caso di precipitazioni prolungate e intense sempre meglio individuare vie alternative per evitare il rischio di essere sorpresi da piene o inondazioni improvvise.
_ Ipotermia: impara a riconoscere i primi sintomi, che includono brividi e stanchezza, anche in un clima fresco ma piovoso, se gli indumenti sono bagnati il rischio di ipotermia aumenta.
Questo è il momento di sfruttare l’abbigliamento di scorta che abbiamo nello zaino per cambiarsi e cercare di scaldarsi.
_ Disidratazione: il freddo e la pioggia sono elementi naturali che non ci fanno certo venire in mente di bere, anche in queste condizioni il rischio di disidratazione è piuttosto alto anzi, se il nostro trekking è particolarmente lungo, c’è il rischio che il freddo ci distragga dalla necessità di bere.
Rimanere all’asciutto
Quando la pioggia continua a cadere implacabile è importante approfittare di ogni pausa per fare un cambio di abbigliamento, come abbiamo detto prima bisogna evitare di rimanere bagnati durante il cammino.
_ I vestiti di ricambio in sacchetti impermeabili e sottovuoto: anche se lo zaino è impermeabile e magari coperto dal suo sacchetto impermeabile non possiamo correre il rischio che i nostri indumenti di ricambio si bagnino. Per questo è importante riporli nello zaino sempre avvolti in sacchetto di plastica e, magari, sottovuoto.
_ Passare ai vestiti asciutti durante il giorno: se pioggia e sole si alternano, approfittatene.
Se intorno a metà giornata spunta il sole, approfittatene per fare un cambio di vestiti e per stendere al sole quelli bagnati, una mezz’oretta al sole, il tempo di un pranzo al sacco, possono bastare per asciugarli.
_ Asciugare bene tutta l’attrezzatura a casa: una volta tornati a casa è essenziale asciugare perfettamente tutta l’attrezzatura, l’umidità favorisce la ruggine nelle parti metalliche e le muffe ne tessuti.
Se volete conservare bene i vostri vestiti, assicuratevi che siano completamente asciutti prima di riporli nell’armadio.
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