beautiful active senior woman cross-country skiing in fresh fallen powder snow in the Allgau alps near Immenstadt, Bavaria, Germany
L’inverno è il momento ideale per sperimentare percorsi nuovi, in uno scenario che veste la natura di bianco e di atmosfere uniche.
In Italia lo si può fare su tutto l’arco alpino, dal Piemonte alla Val d’Aosta al Trentino Alto Adige, ma anche sulla montagna di Roma, il Terminillo.
Grandi altipiani, piccole valli nascoste e boschi che si perdono tra le montagne ospitano talvolta strade di neve.
Sono tracciate con attenzione sul manto immacolato che brilla al sole, dove la via è tutt’uno con l’intero paesaggio.
Leggeri, in un silenzio ovattato, i fondisti scivolano sulla neve in perfetta sintonia con i percorsi preparati apposta per loro.
Quei nastri bianchi che li accompagnano nell’incontro perfetto tra uomo, natura e atmosfere invernali.
Le ciaspole rappresentano splendidamente l’escursionismo interpretato in chiave invernale
Non dobbiamo però dimenticare altre opportunità di vivere la montagna nella stagione più fredda.
Lo sci di fondo, nato tra le colline della Norvegia e della Svezia o tra le immense steppe siberiane per consentire agli uomini di compiere lunghi spostamenti sulla neve, si è sempre più affermato come attività sportiva e, negli ultimi anni, ha conquistato anche un numero considerevole di amanti delle attività outdoor.
Ph.: Gettyimages/michelangeloop
L’invito a vivere le emozioni regalate dagli sci stretti è rivolto anche a chi è alla prima esperienza e non ha intenzione di intraprendere un’attività agonistica ma semplicemente provare un’esperienza diversa scivolando sui binari bianch.
Accedere ad un tracciato di fondo, anche dovendo noleggiare l’attrezzatura necessaria, è economico.
Infatti il completo sci, bastoncini e scarpe per l’intera giornata non presenta costi elevati, inoltre, la pista non è mai accompagnata da impianti di risalita di alcun tipo, fattore che consente di far scendere il prezzo del biglietto d’ingresso.
Proprio l’assenza di impianti, assieme ad una consistente distanza dalla dimensione più prettamente di massa del turismo invernale, riduce in maniera considerevole l’impatto ambientale dello sci di fondo.
Lontani da chiassosi centri vacanza, da costruzioni che disturbano la vista e da lunghe file di auto, i fondisti si affidano alla traccia delicatamente disegnata nella neve, unica impronta del loro passaggio, e al ritmo del loro respiro, unico suono che lascia intuire la presenza di questi rispettosi ospiti della natura.
Il paesaggio gioca un ruolo fondamentale per il fondista che non è interessato unicamente ai chilometri da percorrere. La Val Maira è tutta da scoprire.
> Val Maira: sci di fondo nelle valli occitane
La pista inizia da Riva Valdobbia, scende inizialmente verso la località Le Rive e volge quindi a ritroso salendo fino alle prime case di Alagna.
> Sci di fondo: sciare nella terra dei Walser
Ph.: Gettyimages/photoposter
Le piste di Arpy si sviluppano in un paesaggio caratterizzato verso nord dalla comba di Planaval e dalla Grande Rochere.
> Sciando sulla conca di Arpy
Si parte dalla pista ampiamente larga dei Prati Sant’Orso e si prosegue per un breve tratto sul pianoro fino a raggiungere il torrente che si attraversa su un ponticello.
> La fiabesca Valnontey
Circondati da alte cime imbiancate, gli appassionati di sport invernali troveranno un’ampia scelta per soddisfare la voglia di neve tra le valli più rappresentative del Gran Paradiso.
> Cogne e Lillaz: le terre dello sci di fondo
Ph.: Gettyimages/Alberto Masnovo
Circondata da alcuni dei gruppi montuosi più famosi dell’arco alpino, come l’Ortles, il Cevedale, la Presanella, l’Adamello e le Dolomiti di Brenta, la val di Sole è il comprensorio sciistico più esteso del Trentino occidentale.
> Val di Sole: sci di fondo sotto le cime
Che altro dire, di fronte alla meraviglia di sciare avendo sullo sfondo la meraviglia delle Dolomiti?
Soltanto una cosa: godetevela più che potete!
> Inverno sull’Alpe di Siusi
Il comprensorio di piste di fondo del Terminillo, sito in località “Cinque confini”, costituisce attualmente il più importante polo laziale per gli amanti degli “sci stretti”.
> Lazio: sci di fondo sul Terminillo
Testo di Elisa Canepa e Claudio Trova / Foto Claudio Trova, Giacomo Canepa, A.I.A.T Cogne Gran Paradiso / Nicola Gèrard, Consorzio Turistico Alta Pusteria / A.Villgratter, Centro Fondo Gallio / Alessio Barolo, Centro Fondo Passo Lavazè